Attualità e Notizie

I nomi e le cifre di una partenza che è immagine della vita cristiana
inserito il 15.08.2010

“Fare un pellegrinaggio vuol dire attuare visibilmente e concretamente il proprio essere cristiano; essere parte di un popolo in cammino verso il cielo. È la nostra vocazione sulla strada della vita: continua ricerca e perenne attesa; nostalgia di felicità e di infinito”.

È un passaggio del testo che commenta il bel documentario su Lourdes, realizzato recentemente con competenza, professionalità e amore da Oscar Bizzozero, da anni generoso brancardier a Lourdes. L’annuale pellegrinaggio ripropone questa esperienza, sempre ricca e sempre nuova, che il vescovo Eugenio Corecco definiva come “una pietra miliare della vita religiosa popolare della nostra Chiesa particolare”. Una settimana con questo tema conduttore: “Fare il segno della croce con Bernadette”. Scrive il nostro Vescovo nel suo messaggio ai pellegrini: “lo mediteremo per recuperarlo nella sua piena ricchezza e per superare la superficialità che talora accompagna questo nostro gesto, che troppo spesso è meccanico, scarabocchiato, addirittura scaramantico”. Il pellegrinaggio di quest’anno è il 53esimo della diocesi di Lugano; il 12esimo della Svizzera italiana. Vediamo ora qualche cifra. Sono quasi 800 i pellegrini iscritti: 580 viaggeranno in treno (partenza domenica 15 tarda mattinata; rientro sabato 21, di primo mattino), 170 in aereo (decollo lunedì 16 da Bergamo, rientro venerdì 20) e 45 in autobus (partenza sabato 14, rientro sabato 21). 114 Sono i pellegrini ammalati (80 donne, 34 uomini). Come ogni anno, sono numerosi i gruppi di giovani e accompagnatori che aderiscono al pellegrinaggio: i piccoli del “Gruppo Sorriso”; i “foulards gialli” (ragazzi e adolescenti); gli sout, le infermiere e i brancardiers dell’Ospitalità di Lourdes. A garantire l’assistenza spirituale e sacramentale ci sono ben 17 i preti: la presidenza del pellegrinaggio è naturalmente affidata al nostro vescovo mons. Pier Giacomo Grampa; la direzione religiosa è invece affidata a don Simone Bernasconi, che segue pure i pellegrini del treno; mentre quelli dell’autobus sono accompagnati da don Ernesto Barlassina. L’assistenza religiosa agli ammalati e ai membri dell’Ospitalità è assicurata da mons. Erico Zoppis e don Guido Pagnamenta. Don Osvaldo Gaggetta e Gianna Saldarini seguono il Gruppo Sorriso; don Massimo Gaia e Marzia Pagnamenta i foulards gialli; don Andrea Gentili e don Paolo Solari gli scout. Passando alla direzione organizzativa, il responsabile è Carlo Isotta, che si avvale della collaborazione di alcuni membri dell’Opera diocesana pellegrinaggi: Carlo Franscini (resp. amministrazione), Aristide Cavaliere, Ilaria Cavaliere, Urs Bischof, Franca Moccetti e Giorgio Dordi (segretario). Il servizio medico è assicurato da Cristina Anastasi, Carlotta Bernardoni, Gianfranco Bolognini, Claudio Bonetti, Damiano Castelli, Elena Intzes, Franco Denti, Maria Luisa Politta, Sara Rezzonico, Martin Zogg e René Wullimann. Responsabili tecnici durante il viaggio sono Carlo Isotta (per il treno, con la collaborazione di Luigi Bresciani delle FFS); Franca Cavaliere (aereo) e Andrea Klemm (bus). Responsabili degli scaut sono Sonia Genardini e Chantal Imelli; mentre coordinano il lavoro dell’Ospitalità (infermiere e barellieri) Giovanni Galli, Loretta Jelmini e Ivo Pellegrini. Per quel che concerne gli alloggi, i nostri pellegrini saranno distribuiti in 11 alberghi; i malati nell’ospedale; i diversi membri dell’Ospitalità all’Abri S. Bernadette e Hospitalet; gli scout nel “Villaggio dei giovani”. Quelle che aspettano le centinaia di pellegrini sono giornate intense, di gioia, ma pure di sacrificio, perché il pellegrinaggio, per essere vero, ha bisogno anche della fatica. Sarà un itinerario costellato d’incontri e di celebrazioni alla Grotta e nelle diverse chiese e basiliche che ospitano di settimana in settimana le migliaia di pellegrini che raggiungono questo Santuario ai piedi dei Pirenei. È ormai diventato una consuetudine familiare e significativa il saluto dei pellegrini in partenza dalle diverse stazioni ferroviarie del Cantone. Forniamo qui sopra gli orari del treno, ricordando che durante il viaggio di domenica verrà servita ai pellegrini la cena, mentre ognuno dovrà provvedere personalmente per il pranzo.

(notizia tratta dal GdP del 14.08.2010)



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