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Il tempo dell'invio
inserito il 25.08.2012
Il tema del giorno
L’ultima giornata a Lourdes un tempo era detta dell’addio, mentre è piuttosto quella dell’invio. Non si lascia Maria lasciando Lourdes, ma se ne porta a casa lo Spirito. Una volta la Direzione dei Santuari mi inviò una lettera in un italiano supermaccheronico, tanto da risultare incomprensibile. Lo stesso nome di “Lourdes” veniva sciaguratamente tradotto (dobbiamo incolpare il computer?) in “pesanti”. Ma anche questa traduzione scellerata può ricordarci che nella Città dell’Immacolata abbiamo deposto i nostri carichi pesanti e ci siamo sentiti più leggeri, capaci quasi di volare.
A Lourdes si sono costituite delle coppie fedeli e felici, sono nate delle vocazioni, sono spariti odi ancestrali, si sono composte liti endemiche. Non meraviglia che ci sia quasi in ogni casa l’effigie della Vergine di Lourdes, a ricordo di un avvenimento che ha cambiato la nostra vita. Importante è che il ricordo sia vivo. Penso anche solo alle amicizie che si sono intrecciate, magari anche con un malato: a lui abbiamo promesso: «verrò a trovarla!». Non dimentichiamolo.
Il pellegrinaggio incomincia (come la Messa) quando finisce. Il seme germoglia e nel corso del tempo matura frutti rinnovati di conversione, di pacificazione, di condivisione. Il pellegrinaggio, in fondo, non finisce mai.
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