Attualità e Notizie

«Credo, Signore, ma tu accresci la mia fede»
inserito il 25.08.2012

La lettera di monsignor Grampa è composta da venti capitoli in cui, accanto al tema della fede, si intrecciano anche due altre tematiche: la nuova evangelizzazione e il Giubileo del Concilio Vaticano II.

“Credo, Signore, ma tu accresci la mia fede”. È con questo titolo che il vescovo mons. Pier Giacomo Grampa presenta la sua lettera pastorale rivolta alla diocesi di Lugano.
I contenuti li ha sviluppati ieri a Lourdes, davanti ad almeno 200 pellegrini accorsi nell’incontro di catechesi nella Salle Jean XXIII. È una lettera per chi la fede già ce l’ha, ma che capisce che la nostra è una fede fragile, che ha sempre bisogno di essere rafforzata. Il discorso sulla fede in questa lettera si intreccia con altri due temi di attualità: la nuova evangelizzazione e il Giubileo del Concilio Vaticano II. Quello sulla fede per il nostro vescovo è un tema centrale, che gli sta particolarmente a cuore. E in questa lettera esprime ai suoi presbiteri innanzitutto e a tutti i cattolici ticinesi, i concetti guida che ha maturato nella sua esperienza di sacerdote e di vescovo.

Come sempre è un documento di discussione, che vuole lanciare e approfondire tematiche di largo respiro. Comprende ben 20 capitoli e un’appendice suddivisa in 4 punti. Nell’annunciare la sua lettera mons. Grampa ha pure sottolineato l’apertura, da parte della Conferenza dei vescovi svizzeri, di un Giubileo di tre anni incentrato sul Vaticano II. Nel capitolo finale, letto in esteso ieri, il vescovo chiede una serie di “perdono”. È un atto conclusivo toccante di un documento che varrà la pena leggere per capire ancora meglio l’impegno profuso da mons. Grampa nel corso del suo periodo episcopale. Intanto la giornata di ieri per il vescovo è iniziata già alle 6 con l’incontro alla Grotta con i brancardier; è proseguita sempre alla Grotta con l’Eucarestia, davanti a tutti i pellegrini presenti ieri a Lourdes e nel corso della quale Grampa ha tenuto l’omelia. Nel pomeriggio, dopo la presentazione della lettera pastorale, la processione eucaristica con tutti i pellegrini, guidata dal nostro vescovo che ha portato il Santissimo Sacramento.

E questa mattina, chi in treno, chi in torpedone, chi in aereo rientro in Ticino. Il treno è atteso ad Airolo domani mattina alle 5.23.

(di Gianmaria Pusterla, articolo tratto dal GdP del 24.08.2012)



Home
Chi Siamo Calendario
Attualità e Notizie
Galleria Fotografica Downloads
Contatti
Links