Quest’anno, prima, durante e dopo il nostro Pellegrinaggio parecchi sono stati i commenti relativi al fatto che fosse l’ultimo anno in treno sostituito dai bus a partire dal prossimo anno.

Come sempre, in occasione di sostanziali cambiamenti, le opinioni divergono a volte anche in modo stridente.

Nel caso specifico alcuni rimpiangono il treno inteso come comunità unita in preghiera in viaggio verso la meta. Pur comprendendo questa nostalgia dobbiamo essere però anche molto realisti; nel corso degli anni il materiale rotabile adatto a effettuare un pellegrinaggio è divenuto sempre più vecchio, difficile da reperire e di anno in anno più caro con l’aggiunta di tempi di percorrenza sempre più lunghi; infatti, essendo un treno speciale deve inserirsi in mezzo alle tracce di treni ad alta velocità.

Guardiamo però ai bus con spirito positivo: non come una soluzione di ripiego ma come un miglioramento nel modo di viaggiare. Immaginiamo un collegamento ideale tutti uniti nel medesimo spirito. I mezzi tecnici moderni ci danno la possibilità di unirci in preghiera con il nostro Vescovo e di ascoltare tutti la sua parola.

Dicevamo prima che, un po’ nostalgicamente, il treno era inteso come comunità viaggiante la quale, attraversando il Ticino nelle stazioni, salutava ed era salutata da chi non poteva partecipare fisicamente al pellegrinaggio.

Vediamo però anche il lato positivo: i nostri cari malati arriveranno a Lourdes direttamente all’Accueil senza il trambusto dello scarico dal treno, il carico sui vecchi bus-ambulanza e nuovamente lo scarico da questi all’Accueil con tutti i vari spostamenti da e su carrozzelle o barrelle.

I bus di nuova generazione sono molto confortevoli: molto silenziosi, le poltrone comode e la temperatura climatizzata.

Quelli concepiti per il trasporto dei malati sono modulabili: le poltrone possono essere spostate in modo da ottenere maggior spazio tra di loro e permettere una posizione di relax appoggiando anche le gambe – se qualcuno dovesse viaggiare seduto nella propria carrozzella questa può essere fissata al pavimento per evitare che si sposti durante il viaggio – possono anche essere montate barrelle per coloro che dovessero viaggiare sdraiati.

In coda al bus si trova pure una toilette al piano dove poter comodamente accedere anche con una carrozzella – sempre in coda vi è pure una piccola cucina.

Il tempo di percorrenza sarà ridotto di alcune ore e anche il costo del viaggio sarà ridotto; questo faciliterà la partecipazione a un maggior numero di persone.

Ivo Pellegrini, presidente